L’11 marzo tutto si è fermato. La scuola ha chiuso, all’improvviso, senza darci il tempo di pensare, organizzare, comunicare tra noi. Noi italiani avevamo già il sentore che anche in Spagna la situazione poteva precipitare, nonostante la spensieratezza con cui l’opinione pubblica spagnola e la gente in strada a Madrid commentava la diffusione del COVID 19 in Italia.
I ragazzi delle 4B e C della primaria avevano già parlato dell’epidemia nel numero 0 del loro giornale. Una volta iniziata la scuola da casa, abbiamo organizzato una riunione di redazione e deciso di preparare un numero speciale che raccontasse cosa succedeva intorno a noi. Abbiamo però deciso di raccontare ” solo cose belle” , notizie positive tra gli avvenimenti intorno a noi.
Siamo rimasti a casa , abbiamo visto e abbiamo scritto
Con la guida di Tonia Limatola nelle quarte abbiamo imparato come è organizzato un quotidiano, come lavorano i giornalisti e quali sono le regole per scrivere un articolo. Abbiamo così raccolto le notizie, prendendo appunti sul nostro taccuino, e abbiamo pubblicato il numero 0 del nostro giornale.
Nel periodo che va dal 2 al 13 dicembre 2019, Madrid ha ospitato la conferenza sull’ambiente dell’ONU, conosciuta come COP25. Si sarebbe dovuta svolgere in Chile, ma a seguito di diverse proteste e scontri avvenuti nel paese americano, Madrid è stata scelta come sede successiva. Vi hanno partecipato 200 paesi e oltre 25000 persone, riunitesi per cercare di ritrattare le norme di sviluppo del trattato di Parigi. Mentre diplomatici da tutto il mondo si occupavano di decretare delle leggi contro il riscaldamento globale, diverse organizzazioni si sono unite per manifestare e organizzare assemblee aperte al pubblico. Abbiamo trovato un ambiente accogliente e partecipativo. Le persone che abbiamo conosciuto provenivano da tutto il mondo e mostravano un atteggiamento propositivo al fine di poter contribuire, nel loro piccolo, a cambiare il mondo. Intervistarli e conoscere le loro storie è stato davvero interessante.
Abbiamo partecipato alla trasmissione Alumnos RadioActivos, della Radio M21 di Madrid. Nel cortile della scuola, il 29 maggio, è arrivato un bus con sopra uno studio radiofonico! In gruppi di tutti i livelli della scuola siamo saliti e abbiamo registrato il programma. E’ stato molto interessante parlare dei nostri progetti e raccontare il punto di vista degli alunni della scuola sulla città di Madrid, usando le nostre due lingue. Ecco la descrizione del programma.
#AlumnosRadioactivos es un proyecto educativo para fomentar el sentido crítico y el conocimiento y divulgación de los Derechos Humanos con la radio como herramienta pedagógica. Fundamental en el proyecto es el #RadioBus de la EMT de Madrid y M21 Radio, que ha visitado ya 62 centros escolares de la ciudad promoviendo dar voz a niños, niñas y jóvenes de la ciudad, y hacerles conscientes de su rol en la sociedad y de la importancia de la educación como un derecho. Al mismo tiempo busca mejorar su expresión verbal y escrita, trabajar los contenidos curriculares del área de lengua, potenciar el trabajo en equipo y el desarrollo de habilidades sociales, y estimular la creatividad.
Ecco i podcast: abbiamo parlato tanto da fare due puntate!
Prima parte Hoy en alumnos radioactivos en nuestro Radio Bus se habla en italiano porque nuestro programa lo han realizado alumnos de varios cursos del Liceo Italiano en el distrito de Chamberí. Vamos a descubrir cómo se enseña en este centro educativo y cuáles son las dificultades del bilingüismo italiano-castellano. Nos van a contar historias del Madrid de la inquisición, y hablarán de la diversidad religiosa en la capital. Nos acercarán a Gnomerandia, una isla fantástica habitada por gnomos de jardín y donde los árboles dan dinero.Y además, entrevistaron a Manuela Carmena y viajaremos en el tiempo a bordo de una línea de metro 13 (inventada) donde conocerán a Manuela Malasaña. Y como regalo a la ciudad de Madrid han creado la historia fundacional de la capital donde intervienen dos gemelos y una osa.
Los alumnos radioactivos del liceo Italiano siguen dándonos sorpresas. En el programa de hoy van a entrevistar al relojero de la Puerta del Sol, a un grafitero chileno y nos hablarán de un proyecto de booktoubers en el que están implicados, además del eTwinning y una experiencia de Erasmus teatral que vivieron en su cole. Y nos hablarán del proyecto que han realizado con el poeta Eloy Santos, Madrid Invisible. Y nos hablarán de sus sueños de futuro.
La scuola ha partecipato al concorso Europeo Clemente Rebora
Tre studenti della Scuola Italiana di Madrid sono stati premiati lo scorso 5 luglio presso la Biblioteca della Camera dei Deputati a Roma, nell’ambito della manifestazione finale del Premio Europeo “Clemente Rebora” 2018-2019. Vincitrice per la Sezione scuola secondaria di secondo grado è stata Elisa Maglienti (II C Liceo), che si è aggiudicata il primo posto con la poesia “Ansietà”, mentre il collega Adrián Bergamín (I C Liceo) ha ricevuto la menzione d’onore per la stessa categoria con il componimento “Pensieri adolescenti”. Per la scuola media, Pablo García Alonso della classe II C ha ottenuto il secondo premio nella Sezione scuola secondaria primo grado con “Conseguenze della guerra”.
Le classi terze B e C della scuola Primaria stanno scoprendo molti aspetti della città di Madrid durante le visite ai musei e nel quartiere.
Il Museo di San Isidro è situato nel barrio La Latina ed è molto interessante per scoprire la storia di questa città. Sapevate ad esempio che una volta qui c’erano i Mammuth?
Nelle nostre esplorazioni ci piace molto parlare con le persone che ci raccontano del loro lavoro e sono sempre gentilissimi e super disponibili!
In questa pagina del sito di classe trovate tutte le informazioni e le interviste. Buona visione!
L’essenziale è incessantemente minacciato dall’insignificante, alleniamo il nostro sguardo a vedere quello che di solito non vediamo. GUARDATE IL VIDEO
12/ 12/2018, la IIIA riceve una lettera misteriosa… “Quello che state per vedere è un film che ci mette davanti a una Madrid insolita, insospettata, più vera forse di qualsiasi altra rappresentazione volutamente realistica della città, poiché attraversata da una più alta verità poetica. Una Madrid, come vedrete, accessibile a pochi scelti. Perché accessibile solo a quei pochi scelti? Ponetevi le vostre domande in proposito. E aggiungetene altre, come ad esempio queste che mi faccio io: Quali sono le virtù dell’ingenuo protagonista e eroe della nostra storia? È più furbo degli altri? Più forte? Più coraggioso? O qui si parla d’altro? E ancora altre domande: Perché alcuni vedono quello che altri non riescono proprio a vedere? Pagano un prezzo per quella visione? C’è un metodo per trovare e farsi aprire le porte segrete della città invisibile? A cosa servono le scienze “inutili”: la scrittura assira, la geografia interna degli specchi, l’archeologia degli esseri umani dimenticati dalla storia? In quale modo un cuore trova la fedeltà ai propri desideri? Fatevi queste domande, e altre, e poi trovate qualche ipotesi di risposta. Osate affidarvi alle vostre intuizioni. Di questi e di altri misteri ne parleremo domani. Intanto, sperando che vi piaccia la mia storia, vi auguro una buona visione”.
Non è stata una visita come un’altra. Siamo entrati in un posto magico dove i musicisti studiano e creano. Noi abbiamo intervistato una giovane pianista che ci ha raccontato come e perchè ha iniziato a suonare il pianoforte. “Forse perchè ho le mani grandi e mia madre pensava che così avrei potuto imparare a controllarle meglio”, dice la musicista che ci ha dedicato il suo tempo. Guarda il nostro video
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Noi delle classi 4B e 4C della scuola primaria, per il progetto sulla città, abbiamo lavorato sui parchi e sul verde di Madrid. Abbiamo fatto molte cose, prima di tutto siamo andati a visitare il Jardin Botanico e abbiamo capito meglio quali piante vivono a Madrid.
In seguito abbiamo incontrato una architetta del verde, che lavora per il comune. Monica De Blas, è venuta a scuola e ci ha spiegato molto bene come Madrid lavora per i parchi e il verde. C’è molto lavoro da fare, noi non sapevamo che una città, per il suo verde, deve lavorare tanto, dai progetti al mantenimento dei parchi. Sapete qual è la cosa più interessante che ci ha spiegato questa architetta? Ci è sembrato interessante sapere che i cittadini possono decidere delle cose e che gli abitanti di Madrid chiedono più verde e più parchi.
Abbiamo realizzato un’indagine intervistando 400 persone e a questo campione di persone abbiamo chiesto
– Qual è il tuo parco preferito? Che attività fate? Con quale frequenza?
Ecco il risultato: Il parco preferito è il Parque del Retiro. Poi,
le persone per lo più passeggiano e camminano, poi leggono, giocano, fanno sport.
E sapete che cosa ci ha detto un’intervistata? Va al parco per piangere, strano eh!?
Questa risposta ci ha molto sorpreso!
Dalla nostra indagine, infine, risulta che la maggior parte delle persone va in un parco una volta al mese, non è molto. Secondo noi forse ci dovrebbero andare più spesso!
La 2A del liceo ha voluto capire dove si fa sport, come, con che frequenza con interviste sui luoghi e ad atleti professionisti. Abbiamo sentito anche il parere di molte persone comuni che ci hanno spiegato perchè si allenano e quanto tempo dedicano alle attività all’aria aperta, o anche in palestra, per restare in forma.